L’incontro con il giovane autore Emilio Piccione sarà coordinato e moderato dal brillante ed energico Gregorio Talò. Sono previsti i saluti del Sindaco di San Marzano Giuseppe Borsci e del presidente della Pro Loco Marciana Jenny Sapio. Interverranno la Dott.ssa Marisa Margherita responsabile dello sportello linguistico di San Marzano finanziato dalla legge 482 con il fine di recuperare e salvaguardare la cultura arbereshe; il prof. Giuseppe Gallo, esperto conoscitore della lingua arbereshe in San Marzano e autore di diversi volumi; la prof.ssa Vincenza Musardo Talò presidente del Centro ricerche e Catalogazione dei beni culturali della puglia e autrici di diversi volumi sulla storia e cultura di San Marzano.
Entusiasmo è stato espresso dal giocane autore Emilio Piccione:
<< L'esigenza che mi ha mosso verso lo studio delle tradizioni antropologico-culturali "particolarissime" del mio paese, non è del tutto improvvisa. Non è un impeto illusorio, è più il risultato di una ricerca iniziata in primissima età. Lo stupore provocatomi dalla tradizione arbereshe è bene radicato nella mia persona. Sono cresciuto in continuo conflitto con la lingua arbershe: da una parte c'è sempre stato l'orgoglio di appartenere ad un mondo culturale altro, dall'altra c'è stata la rabbia per l'incapacità di non potersi esprimere con questa "vergognosa" lingua (perché non insegnatami). Si, parlo di vergogna perchè, seconda solo all'ignoranza, è stata una delle cause per cui San Marzano sta perdendo il suo ultimo tratto arberesh. Da vero sammarzanese, ho cercato di riscoprire brevemente la storia e le tradizioni della mia isola culturale, in rapporto con il mondo italo-albanese e quello salentino; tutto è stato finalizzato alla scoperta delle caratteristiche che meglio tratteggiano il profilo identitario di S. Marzano. La lingua è il centro della ricerca, senza di essa il lavoro non sarebbe neppure iniziato.>>. L’opera del giovane autore Emilio Piccione garantisce senza ombra di dubbio l’arricchimento del patrimonio culturale sanmarzanese.
Cataldo Capuzzimati