La verità sul caso Harry Quebert

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La verità sul caso Harry Quebert è una riscrittura easy reading di La macchia umana di Philip Roth, da falso falsario e da ammiratore laborioso. Il protagonista, Marcus Goldman, è nato a Newark, l’epicentro dell’opera di Roth, da una famiglia ebrea. L’argomento del romanzo di Dicker è esattamente lo stesso di La macchia umana: un giovane scrittore indaga sul suo maestro letterario, diventato suo amico nonostante la differenza di età.

I due anziani sono accusati di aver commesso un crimine: nel libro di Roth, Silk ha fatto dei discorsi razzisti all’università. Più debolmente, dal punto di vista dell’immaginario, Quebert è accusato di aver ucciso una lolita, trent’anni prima. Nessuno dei due uomini cerca di difendersi. Ma l’avvocato di Quebert si chiama comunque Roth (il nome proprio non è mai precisato). Entrambi i romanzi sono ambientati in piccole città universitarie dell’America profonda: Athena e Aurora. Il libro di Roth si svolge nel 1998 all’epoca dell’affaire Lewinski. Quello di Dicker nel 2008. Ma la prima volta che Marcus assiste a un corso di Quebert, che si lancia in una tirata sul caso Clinton-Lewinski, è nel 1998, occasione che salderà l’amicizia tra lo scrittore e colui che aspira a diventarlo. Ed è qui che il romanzo di Dicker diventa sorprendentemente ingegnoso. Perché l’autore non manca di ritrarre il protagonista, un giovane in crisi d’ispirazione, come un impostore. Da Luglio è già presente in Biblio Rete. Corri a prenotarlo o chiama il 3291156778 o iscriviti inviando la prenotazione all' indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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