Questo fenomeno si è verificato per altri centri in provincia ionica Fabius per Faggiano, Fraganius per Fragagnano, Licinius per Lizzano e (San) Marzano da Marcus della famiglia Marcia, attestata in Terra d’Otranto anche da altri toponimi prediali e da iscrizioni funebri. Un’altra indagine sostiene che vi sia una derivazione da toponimi appartenenti al Pantheon romano e nel seguito cristianizzati. Come ad esempio Santa Venere in Calabria o Santasciana a Polignano, che all’origine erano delle statio romane intitolate alla dea Venere e al Dio Giano. Lo stesso procedimento potrebbe essersi verificato per S. Marzano e pensare ad una statio ad Martiis ubicata nei pressi di Casarossa e non dal prediale Marcianum.
Il prefisso San starebbe per indicare la cristianizzazione del primo centro romano dedicato ad una divinità pagana (Marte). Nel Medioevo compare il toponimo Sancti Marzani o Sanctus Marzanus che è riconducibile all’originario Martianum e non Marcianum.
Il toponimo medievale Sanctus Marzanus, si completa del suffisso di “San Giuseppe” nel XIX secolo, a seguito dell’unità d’Italia, per ottemperare a un regio Decreto che invitava i sindaci di quei comuni del Regno con denominazione uguale, a caratterizzarli con un suffisso che avesse incidenza sul vissuto della popolazione. Il 7 settembre del 1866, il sindaco Francesco Paolo Cavallo, decretò che il paese si denominasse San Marzano di San Giuseppe, per la nota devozione popolare al Santo.