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Raduno a Santa Sofia d'Epiro

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Festa Jone a Santa Sofia d’Epiro (Cs) : San Marzano c’è

Al raduno delle comunità arberesche svoltisi lo scorso 18 maggio ha partecipato il gruppo Katundy Jone e l’assessore alla cultura Capuzzimati. Un tuffo nella tradizione, l’immedesimazione in un passato che ci appartiene e di cui dobbiamo essere orgogliosi, l’amore per le proprie origini.

Sono stati questi i sentimenti che hanno prevalso domenica 18 maggio nella giornata “ Festa Jone” che come consuetudine si svolge nel mese di maggio a Santa Sofia D’Epiro (Cs) per i festeggiamenti in onore di San Attanasio. Con entusiasmo e gran forza di volontà il gruppo folk Katundi Jone guidato dal maestro Leonardo Belvedere giunto a Santa Sofia con Pullman ha vissuto una splendida una giornata all’insegna della cultura arbresche assieme alle altre comunità della Calabria di Frascineto ed Aquaformosa. A rendere ancora più entusiasmante la giornata ci ha pensato Leonardo belvedere,  che con la sua simpatia e spontaneità ha coinvolto davvero tutti. Sull’onda dell’entusiasmo perfino l’assessore alla cultura di San Marzano Cataldo Capuzzimati a dimostrazione del suo attaccamento alle origini arberesche,  si esibito in canti e balli. La grande partecipazione di pubblico e le potenzialità dei gruppi esibitosi in canti e danze hanno garantito un successo meritato. A seguito di una bellissima accoglienza messa in atto dai bambini della parrocchia di Sant’Attanasio guidata da Zoti ( padre) Vincenzo, i gruppi tutti insieme hanno percorso le vie centrali del paese dando vita alla famosa vallje. La "vallja" consiste in una danza popolare, formata da giovani vestiti in costume tradizionale arbëresh, che tenendosi a catena per mezzo di fazzoletti e guidati all'estremità da due figure particolari, chiamati "flamurtarë" (portabandiera), si snodano per le vie del paese eseguendo canti epici, rapsodie tradizionali, canti augurali o disdegno per lo più improvvisati. Non si tratta di una variante della tarantella calabrese, ma di una ridda dal colorito originale albanese, che ci richiama i ritmi sostenuti e fieri che ancora oggi trovano nelle danze dei montanari del Dukagjini, del Rugovo, regione montuosa della Kosovo, e dell'Epiro. Secondo la tradizione queste feste sono state stabilite per rievocare una grande vittoria riportata da Giorgio Castriota Skanderberg contro gli invasori Turchi. In seguito all’affascinate proposizione della vallja, giunti in Piazza i vari gruppi si sono esibiti sul palco  messo a disposizione del comune di Santa Sofia, con danze e canti che hanno entusiasmato il pubblico presente . Tra tutte le esibizioni, Leonardo Belvedere con il suo gruppo si è espresso con spettacolarità fino a chiusura della manifestazione.  Un’esperienza positiva che premia l’impegno del gruppo Katundy jone e la sensibilità del neo- assessore alla cultura che indubbiamente cosi come ha manifestato nella giornata di festa, si prodigherà al fine di rendere sempre più viva la voce Arberesche.

Cosimo De Padova

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