Basta con le piante che muoiono nonostante le cura, bisogna capire e correggere l’errore commesso.
Un pollice nero può diventare verde scoprendo alcuni trucchi di giardinaggio e seguendoli attentamente. Le piante hanno bisogno di essere curate nel modo giusto ma soprattutto bisogna capire e conoscere le loro esigenze. C’è chi nasce con un talento naturale nel rendere le piante rigogliose e forte e chi, invece, deve allenarsi parecchio per poter avere un’oasi naturale in casa.

Desiderate una casa con tante piante verdi ad illuminare l’ambiente ma le vostre abilità nel giardinaggio sono prossime allo zero. Nessun timore, come ogni altra cosa si può imparare a curare nel modo corretto piante e fiori impedendo che muoiano velocemente. Il famoso pollice verde, dicitura associata a chi ha talento ad aiutare le piante a crescere, si può avere di natura oppure si può coltivare. Basta seguire i consigli giusti e apprendere le nozioni di base per scoprire i segreti del verde e avere, finalmente, la propria oasi di pace in casa.
Piante sane e rigogliose, ecco cosa verificare subito
Gli errori che si possono commettere nel prendersi cura delle piante sono diversi. Dalle condizioni ambientali che variano da specie a specie alla concimazione che deve rispettare tempistiche precise. Attenzione anche all’irrigazione, annaffiando troppo si rischia di affogare la pianta e di fare marcire le radici mentre dando poca acqua si può far seccare.

Le indicazioni su irrigazione, concimazione e condizioni ambientali si trovano facilmente sia sull’etichetta associata alla pianta quando si compra che sul web. Si possono chiedere consigli anche al fioraio di fiducia e seguirli alla lettera. L’aspetto che spesso si dimentica di curare, però, riguarda il terriccio. La scelta del terriccio può determinare la vita o la morte della pianta perciò va fatta con consapevolezza.
Il terriccio universale non è adatto a tutte le piante, alcune specie hanno bisogno di maggiore acidità mentre altre di un terreno alcalino. Nel terriccio crescono le radici che portano i nutrienti alla pianta perciò deve essere adatto a garantirne il benessere. Si può capire se il terriccio non è adatto e sta facendo ammalare la pianta guardando le foglie. Se ingiallite è segno di debolezza o malattie che potrebbero essere legate al terriccio con un pH inadeguato. Il pH definisce l’acidità e come accennato ogni pianta può preferirne un diverso livello (si va da fortemente acido a fortemente alcalino).
Per capire qual è il livello del terriccio basta prelevarne un po’, metterlo in due contenitori diversi con qualche goccia di acqua distillata e aggiungere due cucchiaini di bicarbonato in un contenitore e dell’aceto nell’altro. Il terreno è acido se si noteranno bollicine nel bicarbonato, alcalino se le bollicine saranno nell’aceto.