Molti cittadini saranno interessati dai benefici. La settimana sarà piena di appuntamenti con i versamento dell’INPS.
La terza settimana di giugno si apre con buone notizie per alcuni cittadini, beneficiari di aiuti ed ammortizzatori sociali firmati INPS. Nel tempo, gli aiuti sono stati modificati in virtù delle nuove esigenze della popolazione. In particolar modo, durante il periodo del Covid, e per gli anni successivi, un numero sempre maggiore di cittadini ha necessitato di integrazioni al proprio reddito.
Specialmente chi versava in uno stato di precarietà lavorativa, o chi ha visto notevolmente ridotta la propria attività. Tuttavia, anche lontani da un’emergenza sanitaria quale è stata quella del Covid, gli ammortizzatori sociali fungono un ruolo determinante per la società. E nella maggior parte dei casi è proprio l’Istituto di previdenza sociale ad occuparsi delle pratiche di accesso e dell’erogazione del beneficio. Oppure, in alcuni casi, il pagamento viene effettuato dal datore di lavoro in busta paga, per essere poi rimborsato da parte dell’INPS.
Terza settimana di giugno, i pagamenti INPS in arrivo
Molti cittadini si troveranno presto, o si sono già ritrovati, dei bonifici bancari sul conto corrente da parte dell’INPS. La terza settimana di giugno infatti è densa di pagamenti. Per iniziare, già nella giornata del 16 giugno i beneficiari della disoccupazione agricola si sono visti accreditare la cifra spettante per questo mese. Per ottenere questo sostegno economico si deve aver perso il lavoro nel settore agricolo, e possedere almeno due anni di anzianità contributiva, con un minimo di 102 giorni di contributi nel settore agricolo. Inoltre è necessario essere iscritti negli elenchi agricoli.
L’appuntamento successivo è per mercoledì 18 giugno. L’INPS ha determinato questa data per il pagamento del supporto formazione e lavoro. L’SFL è uno strumento che è entrato in vigore per sostituire parzialmente il compianto reddito di cittadinanza. Come il precedente, è uno strumento di politica attiva volto a rendere maggiormente competitivi sul mercato i profili professionali dei cittadini che hanno perso il lavoro o che non lo hanno mai avuto.
Per accedere al Supporto formazione e lavoro, che comporta anche la sottoscrizione del Patto per l’impiego, di deve possedere un ISEE non superiore a 10.140 euro ed avere un’età compresa tra i 18 ed i 59 anni. L’erogazione mensile è di 500 euro al mese. Per ultimo arriva l‘Assegno unico, pagamento previsto dall’INPS per il 20 di questo mese, ovvero venerdì prossimo.
Chi ha figli con età fino a 21 anni o figli disabili, può accedere ad un beneficio di importo proporzionale l’ISEE ed il numero di figli a carico. In ogni caso, è bene verificare l’effettivo accredito dei sostegni. Si può anche controllare sul portale dell’Istituto di previdenza sociale, nella pagina del fascicolo previdenziale, per verificare eventuali variazioni in corso.
